PORTALE DI MONTAGNA      









RIFUGIO BOSIO - VAL MALENCO

sabato 19, domenica 20 agosto ‘23



La sala da pranzo si riempie del profumo dei gnocchetti alla chiavennasca. Non sento però le consuete e mirabolanti storie caiane su vette inviolabili e pareti scabrose né accordi per sveglie ad orari improponibili o l’aroma di chi ha assaporato da vicino l’esperienza con l’estremismo e che il profano banalizza col fetido odore rancido d’ascella. No, niente di tutto questo. Ma io che ci faccio? Sto forse sognando dopo l’ennesimo pasto andato a ramengo? Mi giro a sinistra e il mio socio alto poco più di un metro e qualche sputo dondola le gambe mentre muove l’ambulanza verso l’ennesimo incidente automobilistico. [continua]


A CAVALLO DELLA TIGRE – TORRE COSTANZA

venerdì 18 agosto ‘23



L’alpinismo (in senso ampio) è come le grandi abbuffate (o forse anche le grosse bevute ma su quelle ho ben scarsa voce in capitolo): più ne fai e più sei allenato e più ne aumenta la voglia. È un circolo vizioso, un vortice che corre sempre più veloce. O almeno è così finchè non si arriva al fatidico momento, alla resa dei conti (prima quando suona la sveglia e poi quando ci si accorge di aver di fianco una vecchia vestita di nero che ti scruta con sguardo vuoto e le dita ossute che tamburellano le une contro le altre), a quel punto la smania cala drasticamente o, addirittura, collassa e l’unica domanda che resta è - Ma chi cazzo me l’ha fatto fare? -. [continua]


IMPRESSIONI DI SETTEMBRE – QUALIDO

giovedì 10 agosto ‘23



La sigla DWS è abbastanza incontrovertibile (almeno nel mondo dell’arrampicata): Deep Water Soloing, praticamente una specie di boulder dove il materasso è sostituito dal mare e dove, oltre a magnesite e scarpette, tornano utili anche i braccioli e, molto probabilmente, un pizzico di follia. Eppure, ora la sigla potrebbe indicare un nuovo super eroe: Doug Walter Scott! E scomodare l’epica ritirata dall’Ogre da parte dell’inglese con le gambe fratturate non è certo un’esagerazione. [continua]


SENTIERO ROMA – VAL MASINO

sabato 01, domenica 02 luglio ‘23



È tutta colpa di una spazzola per capelli e di un libro. D’altra parte, anch’io ho la mia fetta di responsabilità: la prossima volta una controllatina preventiva allo zaino della Laura sarà meglio farla, un bel ribaltamento del contenuto sul piazzale del parcheggio con annessa analisi e selezione di ciò che la borsa di Mary Poppins dovesse vomitare fuori. Che poi se qualcosa dovesse sporcarsi, che problema c’è? Sarebbe in linea collo sozzume del bivacco: troppa pulizia non sarebbe ben accetta! [continua]


HO CHI MINH E SPIGOLO SUD OVEST O NORMALE – PUNTA MILANO

sabato 24, domenica 25 giugno ‘23



Ho la capacità di farmi influenzare dai commenti degli altri come uno stampino. Quando mi propongo per salire Ho Chi Minh così da evitarmi l’avvicinamento alla Sfinge e portarmi a casa una salita nuova, il Marcello mi ricorda di come l’uscita del primo tiro sia una bestia nera, un piccolo passo per l’umanità ma un’enorme falcata per un uomo. Fingo di non impressionarmi ma dentro ho tutto un fuoco che divampa. Solo che non è lo spirito caiano che arde, piuttosto è la cagarella che inizia a colorarmi sulle mutande. Cerco di convincermi che, sarà duro, ma è pur sempre sotto il limite umano, che ho fatto di peggio, eppure sembra che più che buttare acqua sul fuoco, lo stia alimentando con un po’ di benzina. [continua]


NORMALE – PUNTA GNIFETTI (CAPANNA MARGHERITA)

sabato 17, domenica 18 giugno ‘23



Quello che ricordo molto bene della capanna Gnifetti sono i bagni. Non ne so il motivo: non è perchè vi abbia passato tempo a profusone o perchè abbia provato esperienze mistiche, fatto sta che quella parte di rifugio mi è rimasta impressa nella memoria nonostante siano passati 23 anni. L’altra cosa che ricordo sono le cuccette a tre livelli, con l’ultimo che sembra un loculo degli appartamenti giapponesi. Sento ancora le lamentele dell’alpinista con cui condividevamo la camera “già c’è poco ossigeno, poi rintanato lassù...”, la prossima volta arrivi prima e ti accaparri il posto migliore! [continua]


NORMALE – FUNGO

domenica 28 maggio ‘23


“Dio non gioca a dadi” noi invece sì! D’altra parte i meteorologi sembrano sparare le previsioni del lotto piuttosto che quelle meteo e così, dopo un’accurata consultazione con la maga Magò, giochiamo l’azzardo rifiutandoci di rimandare per la terza volta l’uscita in Grignetta. La strega però deve trovare particolarmente divertente prendere per i fondelli chiunque le chieda un parere e così, quando oramai il giro sembra concluso senza danni, mi ritrovo nelle condizioni di un vestito appena uscito dalla lavatrice. D’altra parte se avessimo interpretato correttamente i presagi del fato, non ci saremmo trovati in una simile situazione. [continua]


NUOVO CINEMA PARADISO – PLACCHE DEL BOGGIA

domenica 02 aprile ’23



È la fine di un’epoca; è tempo che il testimone passi di mano. Fraclimb non è più. Un nuovo astro è sorto all’orizzonte, la nuova novella illumina le lande buie e desolate: Andre, Andreclimb, il Mago della Placca, il Nuovo Mattino rifulge nella notte oscura. E ora il caiano ne tesse lo lodi: Ti ringrazio di avermi tirato fuori da quella placca, fatto Caiano e conservato in questa lotta; ti offro la birra della giornata, fa che sia tutta secondo la tua santa volontà per la maggior tua gloria; preservami dal dover chiamare l’elicottero; il tuo piede da Hobbit sia sempre con me e con tutti i caiani; amen! [continua]


PONCIONE CASSINA BAGGIO – VAL BEDRETTO

sabato 18 marzo ’23



La cima del Poncione è lì davanti a poche centinaia di metri: ci basterebbe completare il pianoro, risalire l’ultimo pendio e ci troveremmo sul suo cucuzzolo; e invece no, la cima non s'ha da fare. Un po’ come la volta del Gerenpass: un tiro di schioppo dalla meta e si girano i tacchi. Mi viene il dubbio che a volte ci trovi gusto a lasciare le cose a metà. Escluso, ovviamente, la vaschetta di gelato o il vassoio di pasticcini. Ma col Caianesimo è un rapporto diverso, forse un po’ di dipendenza conflittuale. C’è poi una similitudine col Gerenpass, un dettaglio apparentemente insignificante ma probabilmente fondamentale per il mancato raggiungimento. [continua]


TRAVERSATA DALLA CAPANNA CRISTALLINA AL PONCIONE VAL PIANA – VAL BEDRETTO

domenica 05 marzo ’23



A tratti mi sembra di essere in gara: spella, scendi a fuoco, ripella e sali coi due allievi che spingono come se in cima ci fosse un vassoio di pasticcini e poi ancora giù a ripetere l’operazione. Non avrei mai pensato che un’uscita del corso si sarebbe potuta trasformare in una simile cavalcata che ricorda un po’ quella di giugno in Dolomiti! E pensare che non avrei nemmeno dovuto partecipare: poi salta fuori che il Tommy ha bisogno, faccio un paio di conti sul giro e alla fine rispondo presente per la domenica. Il Caianesimo si esalta sin dal mattino quando la sveglia suona per permettermi di raggiungere il ritrovo con Massimo alle 4:30: è da tempo che non esco così presto, al cambio turno tra i ragazzi della notte e noi caiani sadomaso per un passaggio di staffetta che resta sempre un simpatico aneddoto. [continua]


PIZZO MERIGGIO – VALLE DEL LIVRIO

domenica 26 febbraio ’23



Non sono particolarmente in vena di scialpinismo e, a dire il vero, questa è una sensazione che mi accompagna già da diversi weekend così, quando fermiamo le auto davanti ad un pascolo giallo, l’istinto sarebbe quello di fare dietrofront e andare a cercare dove mangiare un bel piatto di pizzoccheri. Eppure, parafrasando qualcuno, “è giorno di lavoro e questo ci tocca!”: sci in spalla (quello che i francesi chiamano “portage”) e ci avviamo alla caccia di quella cosa bianca e fredda che gli antichi chiamavano neve. A dire il vero non camminiamo molto prima di trovarne un quantitativo sufficiente a far scivolare i legni tra un sasso ed una zolla d’erba. Neve tritata, pressata dall’infinito passaggio di mandrie come la nostra con tanto di cerchi blu per segnalare ai corridori della scorsa settimana la presenza di ostacoli. [continua]


MONT DE FLASSIN – VALLE DEL GRAN SAN BERNARDO

domenica 05 febbraio ’23



Non ho molta voglia di andare all’uscita in valle d’Aosta, un po’ perchè ho una certa innata ritrosia verso la regione dei 4000 e poi perchè il pullman faccio fatica a tollerarlo, sarà per il suo implicito lato sociale o perchè mi ricorda il liceo o forse perchè poi ci toccherà fermarci alla merenda post sciata che, a volte, ricorda la prova per il pranzo del matrimonio. Eppure ho dato la mia parola e quella è bene che la mantenga perchè poi, per la legge del contrappasso, non vorrei che la cosa mi si ritorcesse contro al prossimo corso d’alpinismo. Così carico il materiale sul torpedone e mi incastro tra i sedili come fossi un pezzo di un puzzle, operazione che non sperimentavo da tempo immemore. [continua]


BIVACCO CECCHINI – VALLE SPLUGA

domenica 29 gennaio ‘23


Sto sudando freddo, sono al limite di una crisi di nervi, potrei crollare da un momento all’altro. Mi guardo intorno per quanto la situazione me lo permetta ma mi sembra di essere circondato solo da indifferenza. Nessuno sembra condividere il dramma interiore che sto vivendo. Eppure la situazione non appare così mentalmente estenuante anzi, tutt’altro, sembra quasi idilliaca: siamo in 5 comodamente seduti al calduccio mentre saliamo i tornanti verso Monte Spluga. Eppure gli altri non vedono ciò che fissano incessantemente i miei occhi: la lancetta del carburante alla fine della riserva e il computer di bordo che mi da 0 chilometri di autonomia! La caduta è stata epocale, un crollo vertiginoso: sono entrato in riserva poco dopo Chiavenna e mai avrei pensato che la salita avrebbe prosciugato il serbatoio come un’idrovora. Così ora non vedo l’ora che il maledetto paese si materializzi oltre il parabrezza ma la fila di curve e poi il lago sembrano interminabili. [continua]


CROCIONE DA TREMEZZO – SPONDA OCCIDENTALE DEL LARIO

sabato 23 gennaio ’23



Una volta avevo pensato di introdurre una nuova disciplina: il “bob d’alpinismo”. Ideale soluzione per risolvere il problema della discesa con gli sci in neve fresca, poi i tempi sono maturati ma soprattutto mi sono modernizzato abbandonando gli sci risalenti alla Guerra Bianca e quell’idea è rimasta una stramberia solo della mia mente. Oggi invece è stato ufficialmente introdotta la variante erbosa che l’Accademia della Crusca ha coraggiosamente battezzato “culo d’escursionismo”. A dire il vero la disciplina è già nota, se non ai più, almeno a molti a giudicare da certe scene che si incontrano sulla Cermenati in Grignetta ma lì siamo ad un livello base, direi neandertaliano mentre ora lo sport ha fatto un deciso balzo in avanti con annesso aumento delle difficoltà e, soprattutto, del livello di rischio. Forse si dovrebbe parlare di “culo d’escursionismo extreme”. [continua]


MONTE DI SALMURANO – VAL GEROLA

sabato 14 gennaio ’23



Potrebbe essere la resa dei conti, la differenza tra la vita e la morte dello scialpinismo. Così salgo sul ring delle responsabilità a farmi prendere a cazzotti dall’ignoto e, quando questo ha finito, dal compagno con la maglietta “dubbi”. Eppure il mio cervello, allenatore da strapazzo con l’abilità nell’illudermi che la soluzione sia sempre semplice e che comunque “poi si vedrà”, mi aveva tranquillizzato: risalite le piste, vi fate una bella sciata e vedrai che tutto filerà liscio. Solo che quello non ha tenuto conto dell’imprevisto, il tranello di cui l’ignoto fa uso ed abuso: l’apertura degli impianti! Mi arrovello a cercare informazioni su internet ma, chissà perché, a volte cercare qualcosa sulla rete è come pretendere di individuare il fatidico ago nel pagliaio. Così provo col caro e vecchio telefono ma dall’altro lato mi risponde solo un laconico TUUUUU. Mi metto davanti allo specchio e mi convinco che presto i nodi verranno al pettine. Ora è solo necessario indorare la pillola e scaricare la colpa su qualcun altro: “Hanno aperto gli impianti… Non possiamo risalire le piste… C’è una gita semplice…”. [continua]


CANALE DEI CAMOSCI – ZUCCONE CAMPELLI

sabato 24 dicembre ’22



Che si fa la vigilia se non mettersi nelle migliori condizioni per poter superare le maratone con le gambe sotto il tavolo delle giornate successive? C’è stato un tempo in cui col Jag e Walter siamo partiti per un Natale in rifugio ma ora il primo è desaparecidos, il secondo ha messo la testa a posto (almeno per il 25 dicembre) e anche per il sottoscritto sarebbe forse un po’ un problema impegnarmi col Caianesimo in una due giorni. Così optiamo per tentare un canale sopra i piani di Bobbio; alpinismo esplorativo e ravano assicurato: insomma un bel mix prima di scartare i regali sotto l’albero! Logico poi che di prendere la funivia non se ne parli minimamente anche se, almeno all’inizio, l’idea mi lascia un po’ perplesso: la pigrizia sembra che stia prendendo lentamente il sopravvento ma avendo io una dignità da difendere, non oso controbattere. E poi è solo una questione mentale: se avessimo puntato a qualcosa al Grignone, lo sbattimento sarebbe stato analogo. [continua]



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