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MOMBI – PILASTRI DEL PESGUNFI

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Accesso stradale

Da Morbegno (Valtellina, SO) prendere per Sondrio. Superato il ponte sull'Adda si incontra quello sul Masino. Superarlo e girare a sinistra, imboccando la strada per la Val Masino. Proseguire lungo la strada principale raggiungendo e superando Cataeggio e Filorera (paesi attaccati) per proseguire verso San Martino. Poco fuori dagli abitati, superate alcune case sulla sinistra, si incontra un rettilineo al cui termine, sulla sinistra, è ben visibile un grosso masso adibito a falesia (Sasso Remenno). Proseguiresulla strada principale superando un ponte che attraversa il fiume e conduce al campeggio; continuare ancora per alcune centinaia di metri fino ad incontrare una mulattiera sulla sinistra dove si lascia la macchina.

Proseguendo sulla strada principale si trova un deposito di materiale da cava sulla destra e, poco oltre, il parcheggio a pagamento all’imbocco del paese di San Martino dove è possibile lasciare la macchina. In alternativa, entrare in paese, quindi svoltare a destra (indicazioni parcheggio) e poi proseguire diritti fino alcampo sportivo (indicazioni) dove è possibile posteggiare gratuitamente.


Avvicinamento

Dall’imbocco della mulattiera, tenendo la spalle alla strada asfaltata, prenderela traccia in salita sulla sinistra che, brevemente, conduce alla parete. Costeggiare la struttura sulla sinistra raggiungendo uno spiazzo pianeggiante. Continuare in salita entrando nel canale che borda la struttura, aggirando come un vago spigolo arrotondato costituito dalla parete stessa. L’attacco è posto all’inizio del canale, dove la parete è interrotta da alcune fasce verticali di vegetazione (15min).

Materiale

Notetecniche


Periodo consigliato

Marzo – novembre evitando però i periodi più caldi.


Relazione

L’attacco della via è a destra di una specie di canale; spit visibile.


L1 Salire diritti lungo il vago spigolo arrotondato raggiungendo una zona erbosa che si rimonta per poi spostarsi sulla placca a sinistra. Salire per la placca fino al termine dove si sosta in corrispondenza di alcuni alberi (5b)


L2 Salire, con passi delicati, lungo la placca soprastante fino al suo termine sostando in corrispondenza di alcuni alberi all’inizio di una piccola fascia erbosa (6a+/b).


L3 Superare la fascia vegetata raggiungendo la placca soprastante rimanendo sulla verticale della sosta. Risalire la placca con leggera diagonale verso destra fin dove questa diventa più verticale. Da qui ci si sposta leggermente a sinistra e si prosegue raggiungendo e superando un tettino. Proseguire ancora il leggera diagonale verso destra fino alla sosta (6b).


L4 Salire leggermente a sinistra della sosta fino a raggiungere una zona strapiombante dove si torna sulla destra raggiungendo una colata nera (spesso bagnata); superare il tettino e proseguire diritti lungo la colata (passi sul 6b obbligati e spesso bagnati tra le protezioni) fino a raggiungere la sosta su comoda cengia (6c).


L5 Superare la fessura uscendone a destra. Superare un risalto arrivando ad una zona più pianeggiante. Spostarsi in diagonale verso destra dove la roccia verticale è leggermente concava; tornare con breve traverso sulla sinistra (passo chiave azzerabile; 6b+).


La discesa si svolge in doppia lungo l’itinerario di salita.


Note

Itinerario meritevole con protezioni distanti sotto il 6a dove è meglio non cadere.