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RIFUGIO VAZZOLER – CIVETTA

venerdì 15 agosto '14


La spedizione M'n'F entra nel vivo. Ieri siamo arrivati ad Alleghe piazzando la tenda al campeggio poco prima del paese per poi riuscire ad rimpinzarci alla festa degli alpini. Oggi le previsioni non danno niente di buono (che strano!) ma di starcene con le mani in mano distesi sul materasso non se ne parla proprio. Abbiamo sopra le nostra teste la mitica NW del Civetta, il sogno di ogni vero caiano, e noi vogliamo andare a dare un occhio a quell'ammasso barocco di roccia. Così ci spostiamo verso Listolade con l'idea di raggiungere il rifugio Vazzoler, la meta più vicina e più facilmente raggiungibile per quanto di nostra conoscenza. Lasciamo quindi l'auto al parcheggio della capanna Trieste proprio quando ha appena iniziato a piovere. L'omonima torre più in alto sembra quasi una spettrale visione che si materializza tra le nebbie. Risaliamo la comoda mulattiera gettando continue occhiatacce al bosco circostante: la scorpacciata di funghi del Sasso Canale mi ha lasciato il segno e non mi dispiacerebbe rimpinguare il bottino con qualche altro porcino! Invece nulla e così raggiungiamo il guado del torrente iniziando poi a inerpicarci su per il pendio. I rubinetti intanto si aprono a ripetizione facendo cadere ingenti quantitativi d'acqua che, nonostante tutto, sembrano non aver impedito ad altri escursionisti di fare prendere aria alle muffe che oramai stazionano abbondantemente sul corpo. Le pareti intanto si divertono al gioco del vedo-non vedo continuando a togliere e indossare i grigi drappi nuvolosi cosa che, se da un lato intriga l'alpinista che c'è in me, dall'altro lascia rapidamente scappare ogni motivazione escursionistica. Così raggiungiamo uno di quei classici cartelli posizionati forse solo per scaricare le responsabilità e con il quale il sindaco avverte che, in caso di forti piogge, l'accesso risulta vietato causa possibili frane. Se non avessi un ricordo del resto del tracciato, potrei forse anche crederci, fatto sta che alla fantomatica "minaccia" reagiamo con un immediato dietro front e un altrettanto rapido rientro alla macchina. Non possiamo certo dire che sia stato un buon inizio né tanto meno un felice battesimo dolomitico per Micol ma resta pur sempre un discreto acclimatamento per la nostra spedizione per cui si prevedono (e si sperano!) tempi migliori! [continua]


Cavallo Goloso


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