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CASSIN – PICCOLISSIMA

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Accesso stradale

Da Bolzano prendere l’autostrada in direzione nord (direzione Brennero) per poi uscire a Bressanone. Proseguire in Val Pusteria superando Brunico per poi raggiungere Dobbiaco. Svoltare a destra (sud) prendendo per Cortina d’Ampezzo fino a raggiungere Carbonìn dove si svolta a sinistra seguendo sempre per Cortina d’Ampezzo. Raggiungere il paese di Misurina al cui ingresso si gira a sinistra seguendo le indicazioni per il rif. Auronzo. Proseguire in salita per circa 7Km su strada a pagamento (20,00€ al giorno per automobile e 5,00€ per ogni giorno oltre il primo; tariffario del 2010) fino al parcheggio in prossimità del rifugio Auronzo.


Avvicinamento

Dal parcheggio, superare il rifugio Auronzo proseguendo su mulattiera pianeggiante verso destra (viso a monte). Raggiungere e superare una cappelletta da cui si arriva al rifugio Lavaredo (30’). Salire alla forcella da cui sono ben visibili le pareti nord delle Tre Cime e quindi prendere la traccia che prosegue verso sinistra (spalle al rif. Lavaredo) avvicinandosi alle pareti nord. Abbandonare quasi subito la traccia prendendone una sulla sinistra che prosegue in falsopiano restando poco sotto la base della parete est della Piccolissima. Proseguire brevemente fino ad incontrare, dipinto sulla parete, un triangolo rosso con il numero 14 all’interno. Proseguire ancora per pochi metri fino a due lapidi commemorative a sinistra delle quali (viso alla parete) si trova il canale che delimita il versante sud della Piccolissima. Salire alla cengia soprastante incontrando un’altra lapide e quindi spostarsi a destra (viso alla parete) fino a un canalino estremamente breve che porta alla base di una placca con diedro-fessura sulla destra che sale in leggera diagonale verso sinistra.


Materiale


Note tecniche

Periodo consigliato

Maggio – ottobre


Relazione

L’attacco, al termine del canalino, è in corrispondenza della placca con diedro-fessura sulla destra. Cordino poco sopra la partenza


L1 Risalire la placca raggiungendo il tettino in alto che si aggira sulla sinistra. Proseguire diritti lungo la fessura verticale fino alla sosta all’inizio di una cengia. Uscendo dal tettino, è possibile (ma sconsigliato) spostarsi a sinistra sostando subito dopo aver aggirato lo spigolino (IV+)


L2 Seguire la cengia verso destra raggiungendo la base di un vago diedro verticale (sosta a destra della struttura). Proseguire per il diedro raggiungendo e superando una piccola pancia con fessura verticale. Al termine, spostarsi leggermente a destra raggiungendo la sosta su piccolo ripiano (VI).


L3 Salire diritti superando il breve passo chiave (chiodo con cordone) in leggero strapiombo. Spostarsi leggermente a sinistra raggiungendo una vaga fessura-diedro che si risale fino a incontrare una zona più facile. Tornare ora a destra fino alla sosta su piccola piazzola, sulla verticale della S2 (V+ e A0 o VII-).


L4 Salire diritti superando un primo strapiombino quindi proseguire piegando leggermente verso destra fino a una specie di lama staccata sopra la quale si sosta (V+ e A0 o VI+).


L5 Salire diritti a sinistra della sosta per pochi metri fino ad incontrare una netta fessura orizzontale verso sinistra. Traversare a sinistra sfruttando la fessura fino alla base di una specie di facile diedro-canale. Risalire brevemente fino alla sosta (VI-).


L6 Proseguire lungo il diedro-canale fino al termine dove si incontra una piazzola dove si sosta (tiro breve eventualmente collegabile con il precedente; V+).


L7 Aggirare il vago spigolo sulla verticale della sosta spostandosi a sinistra (viso alla parete). Una volta superato lo spigolo, proseguire diritti per facili rocce superando un paio di saltini fino a raggiungere una cengia sulla destra dove si sosta (V).


L8 Spostarsi a sinistra al termine della cengia e quindi salire senza via obbligata in diagonale verso sinistra fino a raggiungere una cengia dove si sosta (sosta da allestire a friend; V+).


L9 Spostarsi a sinistra raggiungendo un diedro-canale. Risalire diritti lungo la struttura e, nella parte terminale, spostarsi alla sua sinistra cercando sempre il percorso più semplice. Sostare al termine del diedro-canale (sosta da allestire a friend o, in alternativa, è presente una sosta a spit a destra del diedro-canale; tiro lungo ca 60m, IV+).

L10 Seguire la cengia sul versante opposto a quello di salita spostandosi a sinistra (spalle al diedro-canale del tiro precedente). Appena possibile, risalire le ultime facili roccette fino alla cima dove iniziano le calate (II).


Dalla cima scendere con un paio di doppie nel canale che divide la Piccolissima dalla Punta Frida (dalla base, la torre a sinistra della Picollissima viso alla parete). Da qui altre 2 o 3 doppie nel canale (attenzione ai sassi instabili) conducono alla base della parete.


Note

Interessante salita su roccia oramai ripulita dai passaggi, utile come primo approccio alle Tre Cime.