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WAITING LIST – PUNTA FIORELLI

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Accesso stradale

Da Morbegno (Valtellina, SO) prendere per Sondrio. Superato il ponte sull'Adda si incontra quello sul Masino. Superarlo e girare a sinistra, imboccando la strada per la Val Masino. Proseguire per circa 13Km fino all'abitato di San Martino. Dalla piazza del paese (subito dopo il ponte sul torrente), svoltare a sinistra; al secondo tornante rimanere sulla strada principale girando a sinistra (indicazioni per Bagni di Masino). Proseguire lungo la strada che, dopo un tratto in falsopiano e dopo aver superato un campeggio sulla destra, riprende a salire. Dopo circa 3Km da San Martino si raggiunge un albergo abbandonato sulla destra della strada, proprio all’imbocco di una fitta foresta. Lasciare l’auto in prossimità dell’albergo.


Avvicinamento

Dall’albergo (circa 1180m), seguire la strada che entra nella foresta, raggiungendo brevemente l’imbocco del sentiero per la Val Merdarola (cartello indicatore sulle sinistra). Proseguire lungo la traccia ben marcata che sale nella foresta superando alcuni massi ciclopici (bolli bianchi e rossi). Usciti dal fitto bosco, il sentiero piega verso sinistra (viso a monte) per poi perdere quota. Si superano alcune cascate (in corrispondenza del ponte ci si trova di fronte a Promenade) per poi riprende a salire superando una breve radura poco dopo Promenade. Il sentiero entra quindi in una zona ricca di arbusti per poi raggiungere un alpeggio abbandonato da cui si piega verso destra. Salendo in traverso verso destra (viso a monte), si raggiunge un altro alpeggio (1:15/1:30h).

Salire per il prato e quindi, per sentiero ben marcato, attraversare in falsopiano verso destra (viso a monte) tutta la Val Merdarola, raggiungendo e superando un terzo alpeggio. Poco oltre, imboccare la traccia che conduce all’evidente Punta Ferrario e quindi all’attacco della via (45min; 2:00/2:15h).


Materiale


Note tecniche


Periodo consigliato

Estate


Relazione

La via inizia sulla verticale dell’evidente tetto rossastro posto a 2/3 della parete. L’attacco è in corrispondenza della propaggine più appoggiata della parete.


L1 Risalire senza via obbligata la facile parte appoggiata della parete. Tenere sulla destra la fessura erbosa per rimontare la parte più verticale poco sopra dove più facile (unica possibilità di proteggersi lungo il tiro). Salire diritti lungo una stretta fascia estremamente lavorata fino a raggiungere la sosta sotto un piccolo tetto (attenzione alle corde: tiro molto lungo; 4a).


L2 Spostarsi leggermente a destra e superare il tettino, quindi risalire raggiungendo alcune fessure. Spostarsi brevemente sulla destra e quindi proseguire diritti fino alla sosta (5c).


L3 Salire diritti a una fessurina per poi spostarsi a destra su roccia molto lavorata fino allo spit. Dalla protezione, ritornare verso sinistra e risalire la rampa alla destra della fessura che conduce alla sosta posta sopra alcune zolle erbose (5b).


L4 Risalire in leggera diagonale verso destra entrando in una specie di ampio diedro. Proseguire diritti per placca ripida incredibilmente lavorata raggiungendo la sosta sotto il tetto che da la direttrice della via (5a).


L5 Seguire la fessura in obliquo verso sinistra, quindi superare lo spigolo e sostare in una nicchia sulla verticale della prima fessura verticale che si incontra (6b).


L6 Attaccare la fessura direttamente dalla sosta, superando il tratto strapiombante e il seguente ad incastro. Proseguire per il vago diedro fino alla sosta (6a+).


L7 Salire lungo la facile rampa a destra della sosta (viso a monte) fino a raggiungere lo spigolo da cui si ritorna verso sinistra. Proseguire in diagonale verso sinistra superando passaggi su roccia alternati a zone erbose. Raggiungere un diedro fessura (massi incastrati) che si risale fino al termine dove lo si rimonta raggiungendo la sosta sulla cresta (tiro sconsigliabile; 4c)


La discesa si svolge lungo la linea di salita saltando S5.


Note

Roccia stupefacente per una via breve ma circondata da un panorama mozzafiato. Peccato per l’ultimo tiro decisamente non altezza della salita.